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usually I use Avidemux,
sometimes Kdenlive and Flowblade too

file .mp4 35,6 MB,
frame size width:720 px, height 420px
duration file .mp4:00:04:31
Il sole deraglia nell’anima.
Stasera torno a casa, con te nel cuore, nei polmoni,
mi ritaglio una loggia nello stomaco,
lo chiamano il rotocalco dellS’anima,
sotto il sole risplende la vita,
frammentata nell’erba, impastata con gomma arabica,
incollata fra le mie dita,
perchè le mie dita non sono le tue,
è una forma di rispetto,
una agguato tra insetti,
sto chiuso nel profilo di una mangusta,
sollevo le spire,
intrometto la gioia nella vita di asceta,
riguardo al corpo, che risplenda di luce,
anche se io amo il buio,
la mente isolata nella luce parla troppo,
gli insetti mi sollevano il petto e soffiano con forza,
cercano il tuono doppio,
e trovano corpi su corpi,
abbracciati alle colline sorgenti
nell insopportaqbile gioia del mattino,
della notte, del cuore, di te, del mio cane,
è così che abbaio felice.

La strada mi ha segnato le gambe,
le anche ruotano attorno alle pelvi,
allargano canali lavici insospettati,
gioco col fuoco,
dopo mi riposo,
è alla notte che ora porto rispetto.
Ora il gioco diventa serio,
sono lo schiavo del fuoco,
non devo guardarlo,
lui mi trasporta, io lo sorreggo e lancio,
entrambi estranei giungiamo nelle arterie della vita,
senza riconoscerle,
perchè siamo sangue, siamo lana,
siamo il sorriso che mi doni all’attaccatura della schiena,
oltre il confine della parola,
accetto la ruggine delle termiti,
mi avvinghio alle fiamme,
trapasso le note dei tuoni,
e mi sveglio senza niente,
senza la mia mente, le mie passioni, senza di me.

La natura del fiume risplende tra le lune.
I volumi spostano la creazione nelle anse sabbiose,
la presenza è cancellata,
dove corro non c’è spazio per me,
eppure sono là,
avvolto nel tuo sudore,
stretto dalle tue labbra di giunco.
La schiena si apre,
il corpo libera le cellule,
la campagna risplende di amebe,
scintille solidali alla notte baciano l’epidermide,
perdo il senno, trattengo il respiro sibilando i tuoi nomi,
vedo i quadri che non ho mai dipinto,
affondo nel calore della città
mentre brucio e ti trattengo,
perchè stasera,
io torno a casa.